Le cellule a fuso sono il meccanismo base per la contrazione muscolare, per raggiungere il massimo della performance di un’atleta i segnali nervosi dei motoneuroni che arrivano al midollo spinale e poi al cervello devono essere in perfetta sincronicità a seguito di diversi motivi che andremo ad analizzare purtroppo ci possono essere delle piccole discordanze di velocità e di conseguenza un calo della prestazione muscolare.

Una cellula a fuso si divide in cellule extrafusali ed in cellule intrafusali. Le cellule extrafusali si occupano del supporto scheletrico mentre quella intrafusali si occupano del movimento.

Le cellule intrafusali a sua volta si dividono in

Tipo I a - Fibre a Borsa Nucleare (Risposta dinamica e statica)

Tipo II - Fibre a Catena Nucleare (Risposta muscolare solo statica)

Fintanto che il corpo è coinvolto in un movimento previsto, prevedibile e organizzato e che il motore memorizza/confronta e riorganizza non c’è nessun problema. Tuttavia se la persona è soggetta a un movimento improvviso ed inaspettato come una caduta, un colpo di frusta, un scivolamento o ad una superficie liscia, eccetera, i propriocettori possono scattare in uno stato di confusione creando una serie di problemi. Come? Perché?

Andiamo a considerare come i propriocettori processano le informazioni in termini semplici.

IL VERO PROBLEMA È RELATIVO ALL’INTENSITÀ E AL TEMPO DI RISPOSTA DIFFERENZIATO DEI SENSORI DELLE CELLULE A FUSO E DEL GOLGI

Le cellule a Fuso monitorano sia il RITMO (velocità) che la QUANTITA’ (quante fibre muscolari attivare) del cambio della lunghezza dei muscoli e risponde a differenti velocità. L’apparato del Golgi risponde alla QUANTITA’ della tensione muscolare e anche a una risposta differente di velocità delle Cellule a Fuso.

I muscoli che muovono le ossa e le articolazioni hanno molte fibre intrafusali rispetto ai muscoli stabilizzatori dei legamenti e inoltre hanno una densità di Cellule a Fuso e una mole di contrazione differente.

Per esempio il Gastrocnemio (muscolo fasico - muscolo di movimento - fibre a contrazione veloce) si contrae più velocemente del Soleo (muscolo posturale, è formato quasi esclusivamente da fibra rossa - muscolo scheletrico - azione - fibre a contrazione lenta).

La trasmissione dai vari propriocettori prende differenti vie e arrivano al cervelletto e alle altre parti del cervello con differenti velocità. Per esempio si conoscono tre vie per i propriocettori che arrivano al Cervelletto con alcune fibre che arrivano in entrambi i lati del cervello. C’è il Tratto Cerebrale Spinale Ventrale (VSCT), Il Tratto Cerebrale Spinale Dorsale (DSCT) e il Tratto Cerebrale Spinale Olivario (VSCT), ogni informazione è trasmessa a differenti velocità. (DR. Goodheart Research Tape #81)

L’intensità (l’ammontare della tensione o il caricamento del muscolo) può anche essere un fattore in quanto ciò influisce sulla quantità di fibre coinvolte. Più carico, più fibre coinvolte. Fai riferimento a questo grafico della velocità di trasmissione delle informazioni sensoriali attraverso il sistema nervoso.

TRATTO

VELOCITÀ DI TRASMISSIONE

SENSORE

 

 

 

VSCT (Tratto Cerebrale Spinale Ventrale)

2.5 - 4 millisecondi

Golgi

DSCT (Tratto Cerebrale Spinale Dorsale)

2.5 - 4 millisecondi

Golgi e Cellule a Fuso

OSCT (Tratto Cerebrale Spinale Olivario)

18 - 25 millisecondi

Cellule a Fuso

 

Nonostante queste informazioni sensoriali siano trasmesse a differenti velocità e in vie differenti esse arrivano al modello conosciuto in tempo e al momento giusto.

Il processo è simile ad un congegno elettronico di sicurezza che richieda una composizione specifica di numeri per entrare in funzione. Se il numero è stato fatto nella giusta sequenza, all’interno di una certa lunghezza di tempo la comparazione - la decodifica (Cervelletto) dice “passa, amico”!  Tuttavia, se il modello del segnale del sensore non è riconosciuto quando è confrontato nel Cervelletto ma potrebbe essere interpretato come un trauma, potrebbe o non potrebbe esserlo, e si entra nella confusione all’interno di uno stato di confusione.

Ad esempio: DOLORE, DEBOLEZZA e RIDOTTA AREA DI MOVIMENTO! In un sistema di allarme, alcune vie di entrata/uscita potrebbero essere automaticamente sigillate e chiuse ad un codice di apertura sbagliato. Fino a quando qualche investigatore non resetti il sistema, quelli che avranno bisogno di entrare dovranno adattarsi, cercare un’altra via, prendersi un giorno di pausa o andare via!

Questo stato potrebbe rimanere per molti anni dopo un trauma guarito, se c’era un vero trauma, il Cervelletto è descritto dal ricercatore Rush come un comparatore, un correlatore e un compensatore. Un movimento estremo improvviso può frantumare il codice neurologico a tal punto che il Cervelletto non riesce a compararlo o a collegarlo. Potrebbe essere compensato innescando un trauma per proteggere il muscolo che può così ancora resettarsi. Questa potrebbe essere per tutta la vita.      

LE CORREZIONI DELL’HYPERTON-X CREANO UN EFFICACE RISINTONIZZAZIONE DEI PROPRIOCETTORI, RISTABILENDO LE NORMALI FUNZIONI VITALI DEL MUSCOLO FACILITANDO IL RECLUTAMENTO MUSCOLARE E LA COORDINAZIONE

La tecnica Hyperton-X è facile da imparare ma ha alle spalle degli studi neurologici e tanta esperienza sul campo che ne comprovano l’efficacia.